I'm back con un'altra recensione super veloce!
Questa volta tocca a Daughter of The Pirate King di Tricia Levenseller, che mi è stato regalato per natale da mio fratello e l'ho letto subito!
Prima di parlare di che cosa penso, trama e info:
Sent on a mission to retrieve an ancient hidden map—the key to a legendary treasure trove—seventeen-year-old pirate captain Alosa deliberately allows herself to be captured by her enemies, giving her the perfect opportunity to search their ship.
More than a match for the ruthless pirate crew, Alosa has only one thing standing between her and the map: her captor, the unexpectedly clever and unfairly attractive first mate Riden. But not to worry, for Alosa has a few tricks up her sleeve, and no lone pirate can stop the Daughter of the Pirate King.
- La serie è una duologia Daughter of The Pirate King
1 Daughter of the Pirate King
2 Daughter of the Siren Queen
- per adesso non è prevista una traduzione italiana
- serie della stessa autrice di The Shadows Between Us, che ho letto a Settembre dell'anno appena passato e che arriverà in italiano quest'anno con il titolo Le Ombre tra di Noi!
- è abbastanza semplice da leggere in inglese anche se l'inizio, dato che è un medias res, può sembrare un po' turbolento!
Ma passiamo a noi!
Cosa succede molto velocemente: Alosa è la figlia del Re di tutti i Pirati, e viene mandata dal padre stesso in missione per trovare delle mappe che porterebbero a un leggendario tesoro. Per fare questo fingerà di farsi catturare dal suo nemico e finirà in un modo o nell'altro per entrare in contatto con Riden.
Da quello che potete capire la storia, il plot è molto semplice, ma nonostante questo ho trovato il libro super entusiasmante per quanto basic.
Il romanzo è un fantasy YA, semplice, dinamico, ma che funziona molto bene secondo me, a dimostrazione del fatto che non serve a volte far grandi giri per scrivere qualcosa di bello.
Probabilmente direte, perché lo hai letto? Per quel fatto lì? Si. Lo ammetto. Sono colpevole. Ho letto *pirate* e *siren* e sono crollata. Esattamente perché non ci sono più libri del genere? trovo la figura storica ma anche romanzata dei pirati super interessante, unita a quella della figura mitica delle sirene si fa proprio il pieno! Ma vi immaginate un high fantasy con pirati e sirene? L'epicità.
Di fatto l'autrice è un po' partita da questo mio stesso presupposto per scrivere la storia. Da giovane era molto appassionata de I pirati dei i caraibi (dai chi no) e si è chiesta perché non esistesse un libro in versione YA e fantasy di questo tipo. Sai che c'è me lo faccio da sola. E hai fatto bene cara Tricia.
Ma parliamo di cose concrete che tanto so che questa è la parte interessante! Cosa c'è in questo libro? Parliamo di trope che tanto sono quelle che catturano il nostro occhio!
- pirati & sirene
- avventura quindi
- enemies to lover
- forced proximity
- one bed trope
- tradimenti
E tanto altro! Non posso mica dirvi tutto, no?
Diciamo che il libro è incentrato su un piano, su che cos'è e come viene portato avanti, perché capiamo subito che l'obiettivo di Alosa è uno e farà di tutto per raggiungerlo, anche se questo vorrà dire farla soffrire e far soffrire le persone a cui si è affezionata.
Il romance in questo libro c'è, non è la parte super centrale, ma c'è, anche perché credo che è e sarà molto importante per lo sviluppo sopratutto della protagonista femminile, che sicuramente nel secondo volume (che devo leggere si ritroverà a fare i conti con questo fatto. Comunque, nonostante questo, il romance è davvero molto cute e loro due scintille proprio!
“I'm a pirate," I remind him.
"Yes. I just can't figure out if you're a good pirate or a really good pirate.”
Super interessante anche se anche un po' *tradizionale* come ha sviluppato la figura della sirena. Trovo che sia una figura e un elemento super interessante da inserire in un fantasy!
Quello che mi è piaciuto di questo libro è che arriva senza pretese, ti da tutte le tue trope preferite una dopo l'altra e tutto funziona bene. Lo sapete, quando un libro funziona e mi intrattiene al 100% (anche questo come THV l'ho letto davvero in pochi giorni) ha il biglietto d'arrivo per restare dentro il mio cuore.
La cosa che mi è anche piaciuta di questo libro è che è la protagonista che è quella più calcolatrice, è suo il piano e è determinata a portarlo a termine, costi quel che costi. Niente, quando c'è un po' questa parte corrotta in un libro mi piace sempre, ma è super interessante vederla applicata alla protagonista femminile che inizialmente non ci aspettiamo. E' un po' la stessa dinamica che probabilmente si vede anche in Throne of Glass e The Bridge Kingdom! Probabilmente per questo che mi è piaciuto!
“I am me because I choose to be me. I am what I want. Some people say you have to find yourself. Not I. I believe we create ourselves to be what we want.”
Niente, questo libro per la sua semplicità mi è piaciuto davvero tanto e non vedo l'ora di continuare con il secondo!
Spero che il post vi sia piaciuto! Ci vediamo al prossimo!
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