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Immagine del redattoreGiulia

Elektra di Jennifer Saint - Recensione in Anteprima (ARC)

Aggiornamento: 3 mag 2022

Eccoci qui a parlare di Elektra, il nuovo libro di Jennifer Saint in uscita il 28 Aprile!

Prima di iniziare volevo ringraziare infinitamente Netgalley per avermi concesso la possibilità di leggere questo libro in anteprima, sia perché è sempre un’onore leggere qualcosa prima che esca, sia perché Elektra è uno dei libri di cui attendevo maggiormente l’uscita quest’anno!


Jennifer Saint è l’autrice anche di Ariadne, che è uscito i italiano come Arianna qualche mese fa. Nonostante sia ancora molto curiosa ho sentito pareri molto contrastanti, come il fatto che, nonostante il titolo, ti affezioni di più a un personaggio che non è Arianna. Questa è una cosa che ho notato anche in questo libro!

Prima di iniziare qualche info generale che conosco:

  • Per adesso non è prevista una traduzione (che io sappia), però considerando che hanno già tradotto qualcosa di suo magari riandranno anche con questo titolo, che, considerando la base mitica è qualcosa di molto più conosciuto e apprezzabile dato che si inserisce nella linea dell’Iliade

  • L’inglese è medio/facile, però se si conosce la storia è chiaramente molto semplice dato che più o meno si conoscono gli avvenimenti

Ma parliamo di questo libro!

Vi lascio velocemente la trama: The House of Atreus is cursed. A bloodline tainted by a generational cycle of violence and vengeance. This is the story of three women, their fates inextricably tied to this curse, and the fickle nature of men and gods.

Clytemnestra - The sister of Helen, wife of Agamemnon - her hopes of averting the curse are dashed when her sister is taken to Troy by the feckless Paris. Her husband raises a great army against them, and determines to win, whatever the cost.

Cassandra - Princess of Troy, and cursed by Apollo to see the future but never to be believed when she speaks of it. She is powerless in her knowledge that the city will fall.

Elektra - The youngest daughter of Clytemnestra and Agamemnon, Elektra is horrified by the bloodletting of her kin. But, can she escape the curse, or is her own destiny also bound by violence?


Quello che mi ha colpito di più è stata la struttura della storia proprio a livello di narrazione, perché credevo che la storia trattasse al 100% solo della figura e del personaggio di Elettra, quando invece è incentrato sul quarto di storia mitica che ci gira attorno, quindi: narrazione della Guerra di Troia e i ritorni degli eroi a casa. Quindi di fatto in questo libro non abbiamo solo il POV di Elettra, che, per forza di cose non arriva subito, ma si parte prima di tutto da Clitemnestra(la madre) ripercorrendo quello che è il pre-guerra, quindi il matrimonio di sua sorella Elena e il suo con gli Atridi, la Guerra - e quindi la nascita di Elettra e l’inserimento del suo POV, e anche Cassandra. Quindi questo libro è formato da tre POV, tre punti di vista, che secondo me raccontano molto bene quello che è questo spicchio di storia mitologia greca, ovvero: Clitemnestra, Elettra e Cassandra.

Il punto del libro alla fine è questo, raccontare una storia che già tutti conosciamo - io la amo però la so praticamente a memoria - però da un punto di vista che il grand esteso classico non ha mai preso in considerazione, ovvero quello delle donne. Che poi sono tre donne che ci raccontano tre punti di vista delle guerra, del mondo, della loro vita.


Vi lascio un attimo una specie di albero genealogico (da guardare con modalità PC) per capire un po’ meglio se vi siete dimenticati:

- Agamennone fratello di Menelao

/ sposa sposa

/ Clitemnestra sorella di Elena -

/ || || \

Egisto Crisotemi, Ifigenia, Elettra Oreste Hermione fugge con Paride -

amante / \ |

Sacrificio vendicano il padre Cassandra (sorella)

Questo è un po’ il quadro generale.

Ovviamente il poi che ho apprezzato di più è stato quello di Clitemnestra. Come non potevo. La vendetta è qualcosa che va meditata a lungo e va servita su un piatto d’argento. "He will feel this too, and worse."

Quando ho fatto le grandi tragedie al liceo, questa era una delle mie preferite, sia per la ciclicità della colpa e della vendetta, sia perché Clitemnestra proprio drama queen. Personaggio super affascinante da sempre. So reletable perché per 9 anni, PER NOVE ANNI, pensa a che cosa fare per vendicarsi, perché aver persona la figlia in quel modo subdolo non verrà mai perdonato, ma sopratutto è un vuoto che non verrà mai ricolmato. Sono sempre stata affezionata a questa vendetta che è davvero troppo epica.

Il bello del suo punto di vista (ma anche di Cassandra) è che entriamo in contatto anche con altri personaggi che hanno segnato questo ciclo epico, come Elena, che secondo me è fatta perfettamente, Egisto, ma anche lo stesso Agamennone. Ho apprezzato tantissimo!


"He has know no comfort on the sands of Troy; we will treat him as our king - as more than our king. We will give him what he deserves!"


Cassandra è un personaggio allo stesso tempo molto interessante. La sua storia mi ha sempre fatto stringere il cuore, perché nonostante fosse una principessa e una veggente, quindi un dono inequiparabile, aveva questa sorte che nessuno avrebbe mai capito che cosa volesse dire. Di fatto Cassandra prevede tutta la disfatta della sua famiglia e della sua città, dal momento in cui Paride nasce, al famoso cavallo di Troia, tutto. E il fatto triste è proprio questo, che nessuno l’ha ascoltata perché nessuno riusciva a capire. Personaggio e POV davvero super interessante, anche alla fine pur tragica che sia. Davvero straziante!

Spero sempre di vedere una rivisitazione fatta molto bene di questo personaggio perché mi ha sempre affascinato. Prevedere il futuro credo che sia una delle caratteristiche “magiche” che più mi piace, quindi mi piacerebbe rivederlo in un fantasy o in un libro in generale (off off Sarah J Maas sto parlando con te).


"With all of my heart, that was what I wanted. To be something other than myself; to speak in someone else's words instead of my own."


Elettra nonostante sia il titolo del libro (qui ci torno dopo) è il POV più difficile da leggere. Elettra non è un personaggio facile da digerire, l’ho sempre vista come una bambina in balia di quello che succede, ma sopratutto molto succube del sentimento d’amore che la legava al padre, che in realtà non l’hai maio considerata più di tanto, un sentimento così forte, quasi morboso da renderla del tutto ostile nei confronti della madre - una cosa che ho notato è che non la chiama mai “madre” o “mamma” ma sempre Clitemnestra- ovviamente la situazione si aggrava quando entra in scena Egisto e i due cominciano a complottare per la doppia vendetta. Diciamo che è il Pov con cui si lega di meno, ma semplicemente perché il personaggio di Elettra in confronto agli altri èp molto più difficile da digerire rispetto agli altri che ci appaiono moooolto più interessanti.

Il libro mi è piaciuto tanto, sia perché amo questo ciclo sia perché leggerlo con il punto di vista femminile è tutta un’altra cosa, è come leggere un’altra storia. Quindi, sì, alla fine è come leggere qualcosa che si conosce già al 100%, però è qualcosa di nuovo sotto questo punto di vista, anche se unisce un po’ di fantasia al mito.

Secondo me - come so in Ariadne - il problema sta un po’ nel titolo che è molto forviante. La storia che sin racconta in questo libro alla fine non è quella di Elettra ma è quella di queste tre donne, che possiamo dire essere legate insieme sia dalla guerra che dalla figura dio Agamennone, che è stata devastante per ognuna di esse, anche s sin tre maniere differenti. Quindi secondo me il titolo storpia un po’, perché sì, è la storia di Elettra, ma non solo.

Per il resto mi è piaciuto tantissimo e, anzi, mi sono divertita molto a rileggere tutta la storia.


"The bards sing of you, too. One woman daughter of Zeus at the heart of their story. Troy was about one woman, for me at least."


Spero che la recensione vi sia piaciuta! La trovate anche su goodreads!

Alla prossima!

Vi lascio i mie link social utili:

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