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  • Immagine del redattoreGiulia

#leggostorici: Aprile

Eccoci a parlare di un altro argomento per il #leggostorici ! Sì, questo post doveva assolutamente uscire prima, ma ogni volta che alla sera mi mettevo al pc per scrivere prendevo sonno!

Andiamo alle cose serie: il tema del mese si concentra sul secondo dopoguerra, ma in particolare sull'Italia negli ultimi anni del '900.


Non è qualcosa di specifico, come per gli altri mesi, ma, piuttosto, mi focalizzo si tematiche che hanno investito questi anni.


Restando nella nostra terra, se si parla di secondo novecento/inizio del nuovo millennio, non si può far riferimento alla criminalità organizzata: mafia e antimafia.

Probabilmente tutti sono a conoscenza di questo fatto di cronaca, che, ormai, è storia, ma spesso ce ne dimentichiamo - i media se ne dimenticano spesso - perché coincide con il ritrovamento del cadavere di Aldo Moro. Sto parlando del 9 maggio, ma non di Aldo Moro, ma di Peppino Impastato, semplice uomo, giornalista e attivista che denunciò a gran voce le attività mafiose nel suo paesino di provincia. Forse oggi non ci sembra un gran che, ma negli anni '70 voleva dire davvero tanto! E' morto per mano della mafia, appunto, nel '78.

Quando pensi a questi fatti ti sembrano sempre un qualcosa di lontano, lontanissimo rispetto ad oggi, nel 2021, ma attualissime.

Durante i miei anni del liceo ho avuto la fortuna di avere una prof. che si è interessata parecchio nel farci approcciare a questa realtà, di conoscere e considerare, per non rimanere in quell'alone di ignoranza. Era qualcosa che andava fuori da quello che era il nostro programma di studio annuale (ero in quarta superiore), ma in qualche modo si è inserito e siamo stati felici di parlarne, dato che questi aspetti, della nostra storia, fatti quasi di cronaca, devono essere conosciuti.

Quello stesso anno io e la mia bff (cuori) attraverso l'Arci andammo due settimane in Sicilia per una vacanza-lavoro in una cooperativa antimafia. E' stata un'esperienza bellissima sia perché abbiamo davvero lavorato in questo ambito, che perché abbiamo fatto un sacco di incontri sull'antimafia super interessanti, e visitato tutti i luoghi simbolo!

Durante questi 15 giorni abbiamo appunto avuto la possibilità di visitare tanti luoghi, in particolare Cinisi, paese di Peppino Impastato. Abbiamo visitato la sua casa, Casa Memoria Peppino Impastato, che è diventata un vero e proprio museo, per portare anche avanti quelle che erano le idee e principi di Peppino. Quindi, se la cosa vi interessa o volete semplicemente approfondire questo aspetto, vi consiglio sicuramente la visione del film dedicato alla sua vita - I cento passi - e anche il libro Oltre i Cento passi. Qui non si parla tanto della sua storia quanto di quello che è stato il dopo a 365 gradi!


Sempre su questo tema vi consiglio Ciò che inferno non è, di Alessandro d'Avenia. D'Avenia è una penna che amo tantissimo leggere, sicuramente uno degli autori italiani che preferisco. Questo libro, letto anni anni fa, mi è piaciuto tanto, perfetto per i giovanissimini e non, prende in esame quella che è questa realtà, in un quartiere come quello di Brancaccio a Palermo.


Se torniamo a guardare il nostro tema principale non posso che consigliarvi "Acciaio" di Silvia Avallone. Questo libro racconta la vita, nuda e cruda, di due ragazzine che vivono a Piombino nei primi anni duemila: la loro vita, la loro amicizia, il rapporto con la scuola, con la famiglia, con il loro corpo che cresce e i differenti modi di inserirsi nel mondo adulto. Un libro vero, terribilmente crudo ma totalmente realistico.

Ho amato questo libro. E' estremamente drammatico, ma, ripeto, anche super realistico. Forse l'ho sentito vicino perché abito vicino a questo luogo e l'ho sentito ancora più mio, ma mi è piaciuto un sacco e, al tempo, entrò dritto dritto nei miei libri preferiti.

Il genere direi che è la narrativa generale, però secondo me riassume un po' la condizione di tante persone in quegli anni, sopratutto la classe operaia.


Restiamo su i primi anni duemila e parliamo di quell'avvenimento che non ha solo scosso il mondo, ma, lo ha, di fatto cambiato profondamente. Fin da piccola, fin dalle scuole medie, appena iniziavo la scuola, prendevo il libro di storia e andavo alla fine, a quella parte di storia che non si fa mai, e, sopratutto a questo avvenimento accaduto quando ero troppo piccola per ricordare. Una delle cose che mi ha sempre colpito di questo tragico evento è che tutti si ricordassere quello che stavano facendo quando hanno sentito la notizia alla radio. Mi ha sempre colpito un sacco questa cosa e mi sono sempre chiesta se avessi qualche ricordo di quel giorno.

Non posso non parlare della Fallaci. Giornalista italiana e tanto altro, famosissima per le sue posizioni controverse e la sua penna tagliente. L'ho conosciuta con questo libro e sempre la rivedrò con questo libro (c'ho fatto la tesina di liceo su di lei), ovvero La Rabbia e l'orgoglio. Allora, sicuramente questo libro è controverso, per le posizioni che l'autrice prende, anche abbastanza radicali e assolutamente discutibili. Mi ricordo che lo lessi la prima volta in terza media perché uscì una miniserie sulla sua vita ed ero curiosa! Credo che, come testimonianza diretta dell'11 Settembre, sia un documento attendibile, che mi ha fatto provare tutta l'angoscia (e anche la sua tanta rabbia) che le persone che l'hanno vissuto in prima persona hanno, loro stesse, provato. Il suo articolo pubblicato sul Corriere della Sera per me è ancora emblematico.


C'è qualche libro che vorrei leggere che tratta di tematiche vicine ai nostri anni?

Sicuramente Io sono Malala, che ho tipo nella libreria da anni e non l'ho mai aperto. Credo che il fatto che sia una biografia mi spaventi un po', non ci vado molto d'accordo, ma devo leggerlo assolutamente!

 

Spero che il post vi sia piaciuto! Vi lascio i miei link utili:

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