Sì, dovevo leggere questo libro più avanti, ma non sono riuscita a resistere! Quindi, eccoci qui! :)
Prima di iniziare, come sempre, qualche info generale:
QUEEN OF SHADOWS - REGINA DELLE OMBRE
Throne of Glass #4
Sarah J Maas
Casa Editrice: Mondadori
Genere: Fantasy
Trama: Ancora una volta nascosta sotto il suo manto da assassina, Celaena è tornata a Rithfold, ma non è più una schiava. Ora è Aelin Ashryver Galathynius, Regina di Terrasen. Tuttavia, prima di riprendere il trono che le spetta, dovrà ancora combattere: scavare tra i ricordi più dolorosi, battersi per la sopravvivenza e lottare contro una passione che potrebbe consumarla. E soprattutto si troverà nuovamente di fronte al suo vecchio padrone, il Re degli Assassini. Pronta a reclamare vendetta.
FaQ
* La serie non è ancora completa in italiano ma l'ultimo libro dovrebbe uscire in italiano a Ottobre!
Qui potete trovare la recensione del prequel + primo libro:
Qui la recensione del libro precedente, Heir of Fire, Corona di Fuoco:
Come sempre premessa: ripeto come sempre, è impossibile parlare di questo libro .- chiaro siamo in una serie - senza far riferimento almeno alla conclusione di quello precedente, quindi consiglio la lettura a coloro che hanno almeno letto il precedente!
Passiamo ai fatti:
Aelin Galathynius è la protagonista con la P maiuscola.
“She was fire, and light, and ash, and embers. She was Aelin Fireheart, and she bowed for no one and nothing, save the crown that was hers by blood and survival and triumph.”
Mi spiego: solitamente mi affeziono al protagonist* di una storia, tante volte lo detesto, sì, ma comunque mi affeziono. Quindi, di fatto, quando abbiamo una narrazione sotto più punti di vista, come in questo caso, vado a affezionarmi più ad altri personaggi che al protagonista, per il semplice fatto che di solito mi piace più vedere il quadro generale anche da un altro punto di vista! Poche volte, se non questa l'unica, non vedevo l'ora che arrivassero i Pov di Aelin, quindi, per me, questo la rende già LA protagonista.
Come ho già detto nella recensione del volume precedente siamo, finalmente, all'interno della storia. Tutti i nodi vengono al pettine e le trame si fondono in una unica storia, che non solo ti fa impazzire perché non stai letteralmente capendo che succede - perché Aelin non dice mai nulla - sia perché abbiamo un sacco, un sacco, di colpi di scena!
Anche in questo volume il numero di personaggi è fondamentale. Ne conosciamo di nuovi, riappaiono i vecchi. L'ho già detto e lo ripeto, solitamente non apprezzo quando abbiamo tanti pov - e qui sono davvero tanti (8?), ma qui sono tutti coesi perfettamente. Non ce n'è uno in cui mi annoiassi, non ce n'è sttao uno che volessi saltare.
Parliamo dei personaggi:
Aelin è sicuramente la protagonista di questa storia. Restare in pari dietro ai suoi piani è impossibile e Rowan e Aedion fanno bene ad arrabbiarsi con lei ogni volta. Sempre dieci passi avanti, sempre. Sempre a calcolare e a capire se e come si può ricavare qualcosa da una certa azione, e questa cosa avviene molte volte durante il libro.
“You make me want to live, Rowan. Not survive; not exist. Live.”
Appunto per questo è difficile scegliere quale sia quello che amo di più.
Rowan è Rowan. La sua storia mi spezza il cuore e come persoanggio mi piace molto, non mi fa impazzire come mi hanno fatto altri, però lo apprezzo molto, e il rapporto che crea con Aelin è qualcosa di molto, molto bello.
"You make me want to live, too, Aelin Galathynius,” he said. “Not exist—but live.”“I spent centuries wandering the world, from empires to kingdoms to wastelands, never settling, never stopping—not for one moment. I was always looking toward the horizon, always wondering what waited across the next ocean, over the next mountain. But I think … I think that whole time, all those centuries, I was just looking for you.”
Io devo dirlo, lo sviluppo e il personaggio di Chaol Westfall piace un sacco. Appena ho iniziato a leggere questa saga ho capito che in qualche modo avrebbe fatto qualcosa per cui l'avrei odiato, ... ma? Era in questo libro? Io unica persona in questo universo curiosa di leggere il libro in cui c'è praticamente solo lui!
Sono Aedion e Lysandra che hanno però un posto speciale non mio cuore, il primo sopratutto, che abbiamo già incontrato nel volume precedente ma che in questo conosciamo molto di più. In alcuni suoi pov mi sono emozionata tantissimo, e sì, Aedion, hai il mio cuore.
Aelin was laughing as she cried, and the male was just holding her, his hooded head buried in her neck. As if he were breathing her in.
"Who is that?" Nesryn asked.
Aedion smiled. "Rowan.”
Lysandra l'abbiamo già incontrata nel prequel. Avevo capito che sarebbe stata un personaggio importante e infatti mi sta piacendo tantissimo.
Incontriamo di nuovo Manon. Qui ho trovato la sua storyline mooolto più interessante e bellissima da leggere. Il suo rapporto con le sue Tredici, con la sua stirpe, e sopratutto con Elide, uno dei nuovi personaggi introdotti. Non mento, è un personaggio che mi fa davvero impazzire e che mi è piaciuta tantissimo. Manon si rende subito conto che lei non è quella che vuole far passare di essere, e la mia curiosità non poteva che accendersi.
Lo sviluppo: in questo volume incontriamo anche tanti altri personaggi, alcuni che abbiamo già incontrato, altri nuovi, che ruotano attorno ai nostri protagonisti e alle vicende che accadono. Perché dico che è super dinamico? perché non si sta un attimo tranquilli, tra vendette piani di liberazione e di fuga, non potete sicuramente dormire con tutti e due gli occhi chiusi. Aelin deve rimettere insieme la sua corte, una nuova corte, e tornare alla sua terra, ma per fare questo non può non recuperare, liberare e vendicarsi. Lo chiamerei il libro della vendetta, ma non solo per Aelin.
“She looked at them, at the three males who meant everything—more than everything. Then she smiled with every last shred of courage, of desperation, of hope for the glimmer of that glorious future. “Let’s go rattle the stars.”
Credo che questa serie abbia il grande pregio di unire insieme personaggi, con le loro storie ed emozioni, l'azione presente, tra i mille piani di recupero di Aelin e i problemi che ne derivano, e quella che è già prevista come futura guerra. Non mento e dico che mi ha fatto tornare a quando lessi il trono di spade e queste erano le dinamiche che cercavo: personaggi con una bella storia, sviluppo e un'azione da togliere il fiato. Ovviamente i segreti sono inseriti in tutto questo, perché senza qualche segreto non si va avanti (e qui ce ne sono mille).
Spero che la recensione vi sia piaciuta! Ci vediamo alla prossima!
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