Sì, ci siamo. Non so se ci credete, ma, sì, dopo tanto tempo sto per parlarvi di The Bridge Kingdom (e non solo).
Ho concluso questa saga già da un po' di tempo, ma avendola letta mentre ancora lavoravo non avevo mai avuto il tempo di potere mettere nero su bianco quello che penso, e, siccome mi è piaciuta davvero tanto, sentivo il bisogno di darle lo spazio che si merita anche sul blog!
Quindi eccoci qui!
Prima di partire con quello che penso su questo libro un po' di info utili:
- E' una serie fantasy che per adesso conta due libri ma ne sono previsti altri con cambio di pov ma sempre nello stesso mondo --> I primi due libri hanno dei protagonisti, gli altri ne avranno di altri che comunque troveremo via via che la storia va avanti
- la traduzione in italiano per adesso non è prevista (l'autrice così ha detto)
- l'inglese è molto semplice e, davvero, super scorrevole
Probabilmente non vorrete neanche leggerla questa recensione, perché ho rotto talmente tanto con questi due libri su i social da farveli venire a noia. Ma non è finita ...
Ma partiamo dalle origini. Ho acquistato The Bridge Kingdom per il semplice fatto che ovunque su i social lo consigliavano per chi avesse amato Acotar e la trope enemies to lovers, quindi mi sono detta: DEVO LEGGERLOO. In più l'ho trovato in sconto su amazon, quindi è stato un acquisto fin troppo semplice!
Enemies to Lovers dicevate? Solo questo? Naaaaah
La storia parte in medias res, con una premessa che è quello che conosciamo dalla trama, ovvero che la protagonista, Lara, non altro che una delle figlie del re, è promessa al re del regno confinante - con il quale sono sempre stati in guerra. Quindi, direte voi, un bel matrimonio di convenienza? Trope meravigliosa che amo a parte, pensate che sia davvero questo? No, ovvio che no. Quindi ricordiamoci della premessa super iniziale cosa che viene prima di tutto e che mi fa comprare i libri prima ancora di leggerla trama: enemies to lovers. Sì, certo, loro sono i due diciamo "eredi" di due territori in guerra, quindi sì, però c'è dell'altro. Lara, sì, lo sposerà, ma con il fine di conoscerlo, far sì che lui si fidi di lei, per poi ucciderlo e far cadere il suo regno.
"She was so painfully beautiful, and even knowing that she'd used it against him didn't lessen how powerfully he was drawn to her.”
Non so se qui potete capire che per me è un *compro subito* assoluto. Quindi, è stato un amore a prima vista, letteralmente, e inoltre mi sono innamorata anche dell'interno.
Credo che questa saga (ancora in corso) sia sviluppata molto bene, e c'è la giusta dose di tutto. Questi due libri sono un concentrato di piani e contropiani, tradimenti, rivelazioni, un angst allucinante che ti fanno arrivare alla fine con il cuore (per forza di cose in love) in mano!
Fin da subito l'ho consigliato a chi aveva amato acotar e fbaa, però adesso posso dire con certezza che è leggermente diverso. La storia d'amore che c'è non è così centrale come pensavo e come avevo capito, certo, c'è, ma non è il punto focale della storia. E questo me lo ha fatto amare ancora di più. Sapete che amo il romance, quindi non era un problema, ma quando sul primo piano c'è un bel plot, con tanti tradimenti e ribaltamenti della scena, con, poi, un pizzichino di romance (con tantiiiiisssiiiimoooo angst) per è fatta!
Il primo libro, The Bridge Kingdom, è qualcosa che ti colpisce subito. Manco il tempo di iniziare che già avviene un colpo di scena per cui rimani a bocca aperta. Incontri Lara, che è un personaggio che mi è piaciuto tantissimo (forse un po' di più nel secondo libro), entri a contatto con questo mondo, con il The bridge kingdom, che ancora oggi è qualcosa di difficile da inquadrare, viaggi con i personaggi (si spostano davvero tantissimo) e insieme a Lara entri a contatto con un nuovo mondo, un mondo che credeva di conoscere da sempre ma che è del tutto nuovo.
“I heard you call my name," she whispered. "I heard you order me to fight."
"First damned time you ever listened."
She smiled, but sadness swelled in her chest. "Don't get used to it.”
La parte più bella credo che sia il fatto che te lettore sai che ci sarà un tradimento - perché lo sai fin dall'inizio - ma sei super incuriosito per come/quando/dove/perché succederà e sopratutto quali saranno le ripercussioni e conseguenze.
Questo primo volume mi è piaciuto davvero tanto e, il secondo di più, sì, ma resterà per sempre nel mio cuore perché ha risollevato le mie letture di agosto!
A livello del secondo volume io davvero non ho niente da dire. Mi è piaciuto tantissimo. C'è davvero la giusta dose di tutto. Non posso dire niente perché sarebbe spoilerare ma sappiate che non rimarrete delusi dal libro in se per se e neanche dal finale!
Lo sapete che amo le cose drammatiche. Questo è tutto così, quindi capite bene perché l'ho amato.
Ecco, se nel primo libro c'era già un angst allucinante qui non avete idea. Non avete idea.
"I will be the next Queen of Ithicana. And I will bring the Bridge Kingdom to its knees."
In conclusione non posso che ripetere quello che ho detto. Questi primi due libri della saga mi sono piaciuti tantissimo. Ho trovato la giusta dose di tutto quello che mi piace, in più l'autrice scrive in un modo molto lineare, super scorrevole, che ti fanno amare la lettura ancora di più.
Super riassunto di quello che troverete in questi due libri?
- fantasy NA
-enemies to lovers
- matrimonio forzato
- who did that to you?
- tradimento
- don't touch me
- I hate you I love you I hate that I love you
- tantissimi spostamenti e viaggi per mare
- guerra e complotti
Spero che la recensione vi sia piaciuta! Forse è un po' confusionaria ma è la prima che scrivo dopo la pausa di tanti mesi!
Alla prossima!
Vi lascio i miei link utili:
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