Finalmente ho letto anche il terzo capitolo della saga di Throne of Glass, Heir of Fire, tradotto in italiano come Corona di Fuoco!
Prima di iniziare un po' di info utili:
HEIR OF FIRE
Throne of Glass #3
Sarah J Maas
Genere: Fantasy
Casa Editrice: Mondadori
Trama: Celaena Sardothien è sopravvissuta a combattimenti mortali e a orribili sofferenze, ma di fronte all'assassinio della sua più cara amica è sconvolta e annientata. Consumata dal senso di colpa e dalla rabbia, vuole mettere in atto la sua vendetta nei confronti del responsabile dell'atroce delitto, il re di Adarlan. Ogni speranza per distruggere il tiranno, però, giace nelle risposte che potrà darle Maeve, la regina dei Fae, a Wendlyn. Sacrificando il suo futuro, Chaol, il Capitano della Guardia Reale, l'ha mandata laggiù con l'idea di proteggerla, senza sapere che questo viaggio potrebbe invece costarle la vita.
Qui potete trovare la recensione della novella e del primo volume della saga: https://divoratricedilibri20.wixsite.com/ilmiosito-1/post/throne-of-glass-che-cosa-penso-di-la-lama-dell-assassina-e-il-trono-di-ghiaccio
Come sempre prima parlerò del libro in maniera libera, ovvero senza spoiler così chi ha letto solo i libri precedenti possa farsi un'idea di quello che ho letto senza sapere troppo.
Ovviamente ci possono essere degli spoiler dei libri precedenti!
Che dire, finalmente ho letto questo libro! Finalmente ho superato lo scoglio e sono entrata nel vivo della storia!
E' giusto dire che tutti i libri precedenti siano stati solo un po' un'introduzione della storia? I primi due capitoli, e anche la novella, mi sono piaciuti tanto, ma qui è tutta un'altra faccenda!
Allora, finalmente capisco perché tutti i lettori della Maas dicono che ToG > ACOTAR. La saga di Acotar rimarrà sempre nel mio cuore, sempre, perché ha significato troppo per me dal punto di vista emotivo, e anche perché è arrivata a quel momento giusto, al momento perfetto, e, ancora oggi, è il mio porto sicuro appena succede qualcosa che mi destabilizza un po', ancora oggi la riprendo in mano quando voglio staccare.... Nonostante questo finalmente capisco. Throne of Glass ha quello che cerco in un libro, ma, sopratutto, si inserisce in quella categoria di storia con tutti gli elementi che cerco: avventura, azione, guerra, vari punti di vista, trame di corte e una protagonista che cresce con la storia. Probabilmente se avessi scoperto questa saga tipo a 16 anni oggi ne sarei sempre ossessionata.
“It would not take a monster to destroy a monster - but light, light to drive out darkness.”
Parliamo del plot.
Crown of Midnight si era concluso sulla rivelazione shock (che avevo un po' visto arrivare, ammetto) su Caelena, e la sua partenza lontano dalla corte del re.
Il bello di questo libro è che neanche all'inizio si va con calma, ti butta subito dentro l'azione e sul percorso di Caelena, su quegli che sono i suoi obiettivi, quello che vuole fare e in che modo!
Inutile dirlo, quest'ambientazione e il plot stesso mi sono piaciuti tantissimo. C'è un sacco di dinamismo, non si sta un attimo tranquilli, e questa cosa mi piace un sacco, perché divento super curiosa di sapere che cosa succede, che cosa farà la nostra protagonista, com'è il nuovo mondo intorno a lei.
Heir of Fire in italiano sono quasi 500 pagine di pura azione e non potete stare un attimo tranquilli, dall'inizio alla fine. Per adesso è sicuramente il mio preferito della serie nonostante anche gli altri volumi mi siano piaciuti molto, ma qui è tutta un'altra storia. Ho come l'impressione di essere appena entrata nel plot della storia e che tutto adesso si farà più interessante!
“She was the heir of ash and fire, and she would bow to no one.”
Non voglio commentare troppo perché è difficile parlare senza fare spoiler, sopratutto della fine del volume precedente, quindi volevo parlare delle cose che mi sono piaciute tantissimo:
- il plot: la struttura della trama e come va avanti mi è piaciuto un sacco. Mi ha ricordato un po' la struttura di Acomaf sotto alcuni punti di vista! Si scoprono un sacco di cose, sia del passato dei nostri protagonisti, sia del mondo che ci circonda
- i vari POV: quando ho un fantasy apprezzo sempre di più quando abbiamo più pov, perché questo ci permette di vedere tutto in modo più ampio, più spiegato, in modo migliore, così da capire bene i comportamenti di tutti ma sopratutto avere an che una visione più ampia del mondo, quello che succede e del worldbuilding. Di fatto poi qui la storia la vediamo con tre setting diversi, quindi ben vengano i differenti pov!
- il finale: NO NON E' VERO E' ILLEGALE. Siate sicuri di avere il seguito sotto mano, vi dico solo questo.
- i nuovi personaggi: andiamo per ordine perché voglio parlare di tutti!
Chaol, Dorian e Caelena. Loro tre mi erano piaciuti negli altri libri e mi continuano a piacere molto. Caelena è una protagonista che per me è molto semplice amare, anche se trovo bellissimi anche i pov di Chaol - non ditemi niente, so che è abbastanza odiato dal fandom, ma lasciatemi nella mia, per adesso, ignoranza.
“She was Aelin Ashryver Galathynius—and she would not be afraid.”
Con questo libro abbiamo l'aggiunta di:
Manon: i suoi capitoli mi sono piaciuti tantissimo, sopratutto i primi. Credo che la sua parte di storia sarà molto interessante. C'è un pezzo del libro che mi ha ricordato tantissimo il mio amato film Avatar, chi ha letto e visto capisce...
Aedion: anche qui, non so che combinerà, ma so che non è così amato, ma per adesso mi piace un sacco. Non vorrei azzardare, ma per adesso è uno dei miei preferiti!
Rowan: importantissimo per la trama ed è uno di quei personaggi che incontriamo per primo. Mi è piaciuti tantissimo il suo ruolo all'interno del libro, la sua storia, il rapporto che sviluppa con Caelena! Non vedo l'ora di rileggere di lui!
“You collect scars because you want proof that you are paying for whatever sins you've committed. And I know this because I've been doing the same damn thing for two hundred years. Tell me, do you think you will go to some blessed Afterworld, or do you expect a burning hell? You're hoping for hell--because how could you face them in the Afterworld? Better to suffer, to be damned for eternity."
Alla fin dei conti il libro mi è piaciuto tanto e, ancora una volta, la Maas si conferma una delle poche che, nonostante le 500 pagine, fa si che legga i suoi libri nel giro di pochissimi giorni.
Ad oggi, Heir of Fire, è il mio preferito della serie. Mi sembra quasi che fino ad adesso sia stato un prologo della vera storia e che, finalmente, stiamo entranrdo nel vivo dell'azione.
Non vedo l'ora di continuare!
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