Allora ... Allora
Sarà una recensione davvero difficile...
Andiamo a parlare di King of Scars, il primo libro della duologia omonima ambientata sempre nel mondo del Grishaverse!
Prima di iniziare un po' di info!
KING OF SCARS
King of Scars Duology #1
Leigh Bardugo
Casa Editrice:
Genere: Fantasy
Trama: Face your demons . . . or feed them.
Nikolai Lantsov has always had a gift for the impossible. No one knows what he endured in his country's bloody civil war - and he intends to keep it that way. Now, as enemies gather at his weakened borders, the young king must find a way to refill Ravka's coffers, forge new alliances, and stop a rising threat to the once-great Grisha Army.
Yet with every day a dark magic within him grows stronger, threatening to destroy all he has built. With the help of a young monk and a legendary Grisha Squaller, Nikolai will journey to the places in Ravka where the deepest magic survives to vanquish the terrible legacy inside him. He will risk everything to save his country and himself. But some secrets aren't meant to stay buried--and some wounds aren't meant to heal.
King of Scars fa parte del Grishaverse, di seguito vi lascio l'ordine di lettura: https://divoratricedilibri20.wixsite.com/ilmiosito-1/post/grishaverse-ordine-di-lettura
FaQ
* Non si sa ancora se e quando verrà tradotta la duologia in italaino!
* Per poter leggere King of Scars si deve aver già finito tutta la Grisha trilogy e tutta la Six of Crows Duology!
Vi lascio anche le recensione dei primi volumi delle altre serie:
The Grisha Trilogy, Tenebre e Ossa: https://divoratricedilibri20.wixsite.com/ilmiosito-1/post/lettura-del-mese-di-novembre-tenebre-e-ossa-di-leigh-bardugo
Six of Crows Duology, Sei di Corvi: https://divoratricedilibri20.wixsite.com/ilmiosito-1/post/lettura-del-mese-agosto-recensione-sei-di-corvi-six-of-crows-1-di-leigh-bardugo
Premessa premessona
Chiaramente la parte di recensione sarà senza spoiler, ma la lettura è consigliata a chi ha già finito la trilogia di Shadow and Bone e la duologia di Sei di Corvi! Gli avvenimenti sono ambientati dopo queste due saghe, quindi, per chi non ha ancora finito, ci potrebbero essere evidenti spoiler!
Allora...
E' davvero difficile scrivere questa recensione perché devo ancora capire se questo benedetto libro mi sia piaciuto o meno.
Io ho un grande problema, la Bardugo, come scrive, mi piace molto, solo che qui c'è forse troppa confusione. No, non fraintendetemi, non ci sono buchi o quant'altro, ma c'è stato davvero "troppo"...
A conferma di quello che penso e continuerò a pensare in eterno, e questo libro ne è la dimostrazione, ovvero che la conclusione di Ruin and Rising non mi andrà mai giù (e nessuno potrà farmi cambiare idea)
Andiamo dritti al punto...
Ci troviamo tre anni dopo la fine di Ruin and Rising e alcuni mesi dopo la fine di Crooked Kingdom, a voi le vostre conclusioni.
Una cosa che mi ha attirato sempre di questi libro, ma di questa duologia in generale, è che avremmo avuto il POV di Nikolai. Inutile che lo sottolinei un'altra volta, finché non arriva Nikolai la storia della trilogia è incagliata sulla secca di sabbia, e, di fatto, lui e il Drakling si portano tutto il Grishaverse sulla schiena, ma questo è un discorso che faremo più avanti.
Abbiamo il Pov di Nikolai, dunque, un Pov che ho atteso tantissimo perché ho amato Nikolai (come tutti credo) nella trilogia e, infatti, anche questa volta si è dimostrato il too-clever fox di sempre dato che i suoi capitoli sono quelli che ho letto più volentieri.
“ Remember who you are. Nikolai knew. He was a king who had only begun to make mistakes. He was a solider for whom the war would never be over. He was a bastard left alone in the woods. And he was not afraid to die this day.”
Di fatto non abbiamo soltanto il POV di Nikolai, ma di anche altri due personaggi presenti anche nella altre due saghe: Zoya e Nina. Ma non solo ...
Di fatto abbiamo la narrazione divisa in due piani, due setting:
- Da una parte abbiamo Nikolai e Zoya, che non solo devono far fronte ancora a tutti i problemi che derivano dalla fine della trilogia, ma c'è un altro grande BUT. Il problema più grosso, che esce fuori dalle prime pagine, è il demone che vive dentro Nikolai, che non lo fa essere più come prima, non lo fa vivere in modo normale, ormai è un king of scars, ma che, sopratutto, negli ultimi mesi ha un po' preso il sopravvento, e bisogna trovare una soluzione. Chiaramente a tutto questo c'è una spiegazione che si vede andando avanti nella narrazione (uno degli aspetti che mi è piaciuto davvero tanto). A tutto questo si aggiungono altri mille problemi ma, lo sappiamo, siamo a Ravka, non si può dormire tranquilli ...
- L'altro POV che abbiamo è quello di Nina Zenik. Sì, la nostra cara Nina torna per fare un bel po' di cose. Nina viene di fatto mandata in missione nella terra natale di Matthias, Fjerda, e qui ne vedremo delle belle ...
Di fatto, mi è piaciuta come è stata costruita la storia? Sì, ma c'è un MA.
Allora, andiamo con ordine:
1 ) Ho sempre considerato Nikolai un bellissimo personaggio, e quindi, di fatto, questo libro l'ho letto per lui, e infatti i suoi pov sono quelli che ho preferito più di tutti. Della serie che se non ci fosse stato lui saremmo stati nella stessa situazione della trilogia: in una secca di sabbia. C'è un MA. Di fatto sembrava che questa duologia dovesse essere la Duologia di Nikolai, ma non è così, e va bene, però mi è sembrato di leggere di un Nikolai un po' sottotono (che ci sta vista la situazione), però non lo so, questa è stata la mia sensazione.
Nonostante questo i suoi pov, come ho già detto, sono stati i miei preferiti, e ci sono dei momenti, delle cose che Nikolai dice che sono davvero molto belli.
“The monster is me and I am the monster.”
2 ) Lo sviluppo del Plot. Forse sono una delle poche persone a cui la prima parte del libro è piaciuta. Abbiamo un po' di problemi di "corte", ovvero, ci sono ancora tutti quei contraccolpi che ovviamente la guerra degli anni precedenti ha portato e che quindi devono ancora chiudersi, prima fra tutti, appunto, la questione di Nikolai, ma anche tanteeeee altre.
Allora, io credevo che il plot sarebbe andato verso una direzione totalmente diversa, ma non per questo non l'ho apprezzato, anzi. La presenza religiosa all'interno della trama è fatta molto bene ed è un elemento che mi è piaciuto tantissimo (adoro queste cose). Questo anche per il fatto che questo elemento, nel mondo russo - che di fatto è l'ambientazione fantastica di ravka- è molto presente, se non dico centrale (chiaramente intendo il mondo russo moderno, non contemporaneo), tanto che l'Apparat mi sembra ormai essere la fotocopia di Rasputin.
Okay, qui ci siamo, e fino a metà mi è piaciuto molto. Nella seconda metà succede di tutto. Mi è sembrato un po' un minestrone di cose, con talmente tanti elementi da perdere il conto.
Diciamo quindi un 50 e 50.
D'altra parte, lo sviluppo del plot collegato di Nina è ugualmente molto interessante, e, sopratutto, commovente. Nonostante questo delle parti mi hanno annoiata a morte. Non so come mai, Nina in Six of Crows è stata uno dei miei protagonisti preferiti, non vedevo l'ora di leggere il suo POV, ma qui ogni volta che toccava a lei sbuffavo. Sigh, ci rifaremo con RoW Nina, sono sicura!
“I don't like that word," Nina said, advancing. "Call me Grisha. Call me zowa. Call me death, if you like.”
3) Il finale. Eh, adesso arriviamo alla parte divertente. Senza dire nulla, ma per quanto mi piaccia, questo finale mi ha fatto arrabbiare come non mai. Ho una sola domanda: perché?
Più che altro adesso ho la curiosità di leggere Rule of Wolves solo per questo motivo, chissenefrega della trama.
Di fatto, mi è piaciuto? Non mi è piaciuto?
Il libro mi è piaciuto, ma per me è stato un po' meh. Più che altro per lo sviluppo di quello che succede, come succede e come si conclude. Avevamo bisogno di questa conclusione? Avevamo bisogno di questa direzione? Mi ha intrattenuto tantissimo, ci sono delle parti molto commoventi che mi sono piaciute un sacco - a me lo stile della Bardugo piace tanto - però mi sono più arrabbiata che altro. Ed è un buon segno arrabbiarsi leggendo un libro, ovvio, perché vuol dire che ti smuove qualcosa dento, ma non così...
Non lo so. Alla fine la cosa che mi ha fatto arrabbiare davvero tanto è il finale e sono consapevole che leggerò Rule of Wolves solo ed esclusivamente perché sono curiosa per quella cosa che succede, appunto, alla fine, quindi ...
Suggerimento Utile che mi viene dal cuore: il finale è devastante perché ha un cliffhanger assurdo. Consiglio la lettura a chi ha già il secondo sotto mano.
Per chi non ha letto il libro la parte free finisce qui! Grazie per aver letto la recensione e ci vediamo alla prossima! :)
Per chi vuole continuare di seguito c'è la parte spoiler!
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PARTE SPOILER
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PARTE SPOILER
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OKAY Siete stati avvisati.
Parliamo per chi ha letto perché io ho bisogno di sfogarmi un pochino, ma non vi preoccupate, la parte bella del mio sclero la serbo per quando finirò Rule of Wolves (che al momento in cui scrivo ho appena cominciato), lì si che ce ne saranno delle belle.
- La ship Nikolai e Zoya. Vi prego, ditemi che non sono l'unica persona a cui piacciono più come coppia di amici che altro. Insieme formano una bella coppia, ma non nel senso romantico, o almeno, non per me. Più che altro non mi è partito proprio nulla nonostante sia consapevole che sono praticamente canon, perché tanto, quel matrimonio non si realizzerà tipo mai, è praticamente scritto.
Pliz, non odiatemi, è che proprio la ship potente non mi è partita.
+ Menzione alle parti del passato di entrambi, sopratutto di Nikoali quando racconta del suo amico. Piango.
- Menzione d'onore a Genya e David che continuano ad essere la ship migliore di questa saga. Lo sento già che soffrirò ma per adesso gli amo.
E ho adorato questo momento:
“Just a moment," David said, planting a finger on the page to mark his place in his book. "What was your name ?"
"Yuri Vedenen, moi soverenyi."
"Yuri Veneden, if you upset my wife again, I will kill you where you stand."
The monk swallowed. "Yes, moi soverenyi."
"Oh, David," Genya said, taking his hand. "You've never theatened to murder anyone for me before."
"Haven't I?" He murmured distractedly, placed a kiss on her knuckles, and continued reading.”
- Andiamo alle parti forti e parliamo di quel minestrone che succede nel mezzo del libro. Sankti, draghi, monaci, sette religiose, funerali, villain che diventano Sankti e chi ha più ne metta. Leigh, ti prego, che succede?
Per me questa parte è puro iperuranio e metafisica.
- IL FINALE
Allora, io capisco che noi siamo nel Grishaverse, e che se non muore mezzo mondo non siamo felici, okay... Ma perché ci hai dovuto fare schiattare Isaak? E, sopratutto, perché proprio in quel modo? No, adesso voglio una ragione valida per cui noi ci siamo dovuti affezionare a questo ragazzo del tutto genuino per poi vedercelo crepare non male, ma malissimo, per mano della ragazza per cui si era preso una cotta.
Io-
Già lì mi ha persa.
Parliamo di Zoya. Zoya che non solo perde il suo amplificatore, ma che dopo diventa tipo super potente potentissima blah blah blah ... ... ... No
Nikolai - abbiamo fatto un casino assurdo e niente siamo punto e a capo
Ma
C'è un ma
Non è finita qui
Manna dal cielo, non se lo aspettava proprio nessuno, ma nessuno nessuno - era tipo canon che tornasse al cap 2- , shock, il caro Aleksander torna in scena.
Giù, via, almeno forse Leigh mi da la gioia di avere un suo pov.
Ma sono comunque molto arrabbiata o.O Io un Ruin and Rising 2.0 non lo reggo, un'altra morte tremenda non la reggo:
- non pensare al fatto che potrebbe ricrepare male non pensare al fatto che potrebbe ricrepare male non pensare al fatto che potrebbe ricrepare male non pensare al fatto che potrebbe ricrepare male-
Che penso di questo ritorno in scena? Meglio che non lo dico vah ( e io amo - AMO - il personaggio del Darkling.
Di fatto, le mie aspettative sono sotto i piedi, prevedo già un trauma infinito da cui non mi riprenderò mai ai livelli di Ruin and Rising + Crooked Kingdom, e quindi leggo il prossimo libro l'unico e un solo motivo interessante: Aleksander Morozova.
Spero che anche quest'ultima piccola parte vi sia piaciuta e aspetto volentieri i vostri commenti in chat se vi va (anche se avete idea diverse :)
Ci vediamo alla prossima recensione!
In realtà Rule of Wolves è il libro del fantasydiv di Aprile. Con tutta sincerità vediamo come sono messa alla fine, anche se so già che sarà molto arrabbiata.
Vi lascio i miei link social:
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