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Immagine del redattoreGiulia

Rule of Wolves (King of Scars #2) AKA come lanciare un libro dalla finestra

Aggiornamento: 9 dic 2021

Eccoci pronti a parlare di Rule of Wolves. Questo libro non è soltanto il secondo volume di King of Scars Duology, ma anche il libro che voi avete scelto per il fantasydiv di aprile (mai scelta fu così sofferta). Ebbene, non so che cosa avessi in testa quel giorno, ma mi pento di aver inserito questo libro in questo topic. Probabilmente al momento dovevo sempre finire KoS, quindi non avevo ben capito contro che cosa andavo.

Se a questo punto - e dal titolo- non avete ancora capito lo scrivo chiaro e tondo: il libro non mi è piaciuto, per nulla.


Prima di parlarne vi lascio un po' di info generali

RULE OF WOLVES

King of Scars #2

Leigh Bardugo

Casa Editrice: Orion

Genere: Fantasy

Trama: The Demon King. As Fjerda's massive army prepares to invade, Nikolai Lantsov will summon every bit of his ingenuity and charm - and even the monster within - to win this fight. But a dark threat looms that cannot be defeated by a young king's gift for the impossible.

The Stormwitch. Zoya Nazyalensky has lost too much to war. She saw her mentor die and her worst enemy resurrected, and she refuses to bury another friend. Now duty demands she embrace her powers to become the weapon her country needs. No matter the cost.

The Queen of Mourning. Deep undercover, Nina Zenik risks discovery and death as she wages war on Fjerda from inside its capital. But her desire for revenge may cost her country its chance at freedom and Nina the chance to heal her grieving heart.

King. General. Spy. Together they must find a way to forge a future in the darkness. Or watch a nation fall.


FaQ:

* Questa duologia non si sa Se e Quando verrà tradotta in italiano

* Per leggere questi due libri va letta prima tutta la Grisha Trilogy e tutta la Six of Crows duology


Vi lascio la recensione di:



 

Premessa enorme:

Non so se si è capito, ma a me il libro non è piaciuto, e dirlo così è un grande eufemismo. Quindi, quello che ho scritto non è un qualcosa che bisogna prendere sul personale se si è letto il libro - io sono contentissima se a voi è piaciuto- ma è semplicemente il mio punto di vista, perché tante, tante, davvero tante cose non mi hanno solo fatto storcere il naso, ma chiedere perché stessi sprecando il mio tempo così. Eh lo dico ammettendo che la Bardugo, come scrive, mi piace tantissimo.

Ergo, se ci sono cose che non tornano, ovvero sembra che abbia scritto delle cavolate posso essere anche io che non ho appreso, e apprezzato, al 100% il romanzo.


Di fatto mi rendo conto che questa non è una recensione seria, ma è più un mio flusso di coscienza. Andiamo quindi subito alle raccomandazioni:

1 Se non avete concluso King of Scars, non leggete questa recensione.

2 Oltre alle mie poche considerazioni, è tutta spoiler (ma c'è l'avviso)

3 Partite dal presupposto che ho sempre voglia di lanciare il libro dalla finestra e, in confronto, quando ho concluso Ruin and Rising ero mooolto più calma. Dico solo che la mia migliore amica si è sorbita due ore (DUO ORE) di chiamata con me che urlavo. Una meraviglia.

4 Ho pochi filtri


Andiamo al sodo senza troppi giri di parole.

Se dovessi andare a sentimento sarebbe 1 stella, ma mi sembrerebbe incoerente dato che lo stile di scrittura, come sempre, mi è piaciuto tanto, e alcune cose, davvero, le salvo perché mi sono piaciute (poche), ma complessivamente, come volume (per non parlare del finale) per me è un BIG NO, ma ENORME.

Questa recensione sarà un flusso di coscienza ma sopratutto un caos proprio come è stato il libro in se, per me. Se volete leggere, bene, ma non credo che sarà una cosa seria, sono ancora troppo arrabbiata per scrivere qualcosa di serio e ormai la mia fiducia è persa.


Chiaramente il primo palo del 2021 doveva arrivare, prima o poi. Avevo sospettato che Rule of Wolves avrebbe potuto conquistare questo premio? Sì. Ci speravo? NO!


Come sapete ho amato sia la trilogia Grisha che la duologia di Sei di Corvi (quest’ultima un pizzico di più), inoltre lo stile di scrittura della Bardugo a me, personalmente, come ho già detto, mi piace un sacco. Mi sembra sempre che stia raccontando una storia lontana e tutto questo mi affascina tantissimo.

La mia lettura di King of Scars, il primo volume della serie, non era andata benissimo. Mi erano piaciute delle cose, ma per tante altre mi ero chiesta “perché dobbiamo ancora una volta tirare fuori questo argomento, mandare il plot in questa direzione?” Per non parlare del finale, che si, riguarda un "aspetto" che amo, ma NO.

Di fatto King of Scars tratta di tutto e niente, la storia va un po’ avanti rispetto a Ruin and Rising, ma neanche più di tanto, dato che abbiamo tanti problemi che si ripresentano. Qual è stato il mio problema? Perché ributtare nel plot un elemento che avevamo già sorpassato?

Andiamo a RoW.

Stesso discorso. Ci sono alcune cose che salvo, perché sono fatte bene e mi sono piaciute, ma per il resto vorrei davvero ( a distanza di settimane) lanciare il libro dalla finestra. Ogni volta che accadeva qualcosa, quel qualcosa per cui avrei dovuto dire wow, ho più e più volte ribaltato gli occhi al cielo, e riso, in momenti in cui il ridere era l'ultima cosa da fare.

Anche in questo libro c’è troppo. C'è troppo e la maggior parte delle scelte narrative non mi sono piaciute.

Alla fine di King of Scars ci troviamo con tantissime cose da risolvere, tantissime storyline da portare avanti e guerre da concludere. Vengono affrontate? Certo, ma nel mentre vengono inserite altre storyline, altri personaggi, PoV che ancora non capisco perché ce li abbiamo, aspetti che se non li consideri la storia va comunque avanti. Di fatto e in breve: c’è TROPPO. Mi sono ritrovata, sbuffando, a -200 pagine a chiedermi come tutto questo si sarebbe risolto!

Il finale per me non è allucinante, è proprio allucinogeno e più ci ripenso e più mi ci faccio il sangue amaro. Spero che mio cervello faccia presto tabula rasa (ma non sarà così perché io il rancore me lo porto nella tomba).


Cosa succede in questo volume: come ho detto, DI TUTTO. Di fatto di tutto ma anche niente dato che, se a un certo punto prendiamo il primo libro di Shadow and Bone, la pappa è la stessa.

Senza fare spoiler perché la parte viene dopo, le cose che mi sono piaciute:

1 ) Dico solo una cosa sulla rappresentazione all’interno di questo libro: il personaggio di Hanne è molto bello, penso di aver intuito dove si voleva andare a parare ma l’ho più visto come un risolvimento dell’intreccio della trama poi che una scelta della persona. Forse se fosse stata una cosa un pochino più sviluppata anche nella sua psicologia sarebbe stato meglio? Quello che voglio dire è che BOOM succede senza un discorso dietro un dirci che era quello che aveva sempre desiderato e voluto per se stessa. Si poteva fare molto meglio ecco. L’ho trovato semplicemente qualcosa che clamava a pennello per la trama e non per il percorso de personaggio. (di questa cosa l’ho cambiata dopo tanto tempo ma ragionandoci ho cambiato idea su questo aspetto)


2 ) Le parti politiche. Ci sono delle parti del libro che si rifanno a trame e sottotrame, intrighi e bugie che mi sono piaciute molto. Adoro le parti politiche in un libro. Peccato che poi si sono perse per la via.


3 ) La storyline di Nina. In King of Scars, lo ammetto, mi aveva annoiata a morte, qui, è la parte più interessante e che non vedevo l’ora di capire come si sarebbe sviluppata. Come si conclude la sua storia non mi ha soddisfatto, se non dire che proprio non l'ho capita, ma sicuramente è la parte più interessante di questo libro!


4 ) La storyline di quel personaggio - voi che avete letto KoS sapete quale, nonostante il suo inserimento nel libro mi fa ancora più voglia di lanciare questo volume, e il precedente, di sotto dal terrazzo. L’unico che connette i neuroni e fa quello che vuole fregandosene degli altri. Mi è piaciuto (ma qui non avevo dubbi), mi è piaciuto un sacco leggere i suoi Pov, ma ... Era necessario il suo inserimento nella trama? No, ma almeno è stato divertente e coerente con se stesso. Anche perché era una delle poche cose che mi ha fatto andare avanti, se non l'unica.

extra aggiunto dopo mesi: no è l’unica cosa per cui ho letto questo libro, lo ammetto


Mi dispiace per chi non ha letto, ma le parti che non mi sono piaciute sono fondamentalmente spoiler! Quindi, consiglio di leggere solo a chi ha già letto il libro!

Grazie per aver letto fino a qui!




Quindi:

PARTE SPOILER

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Che cosa non mi è piaciuto?

Posso dire tutto? No, dai … (più o meno)

No, invece si


Andiamo con ordine:

- Nikolai

Che non è Nikolai. O meglio, è Nikolai quando deve tramare, ma probabilmente da quando il demone è dentro di lui si è trasformato. Okay, ci sono dei momenti belli in cui si vede tutto di lui … Ma il finale? Seri? Io devo leggere che Nikolai, dopo tutta la vita che lotta per questo trono, lo lascia così- Certo, durante il libro più volte lui si chiede se questo è veramente quello che vuole, forse la vita da privateer gli sarebbe calzata più a pennello, ... ma rinunciare e proporre il trono a qualcun altro solo perché viene fuori il problema che è bastardo? - cosa che tutti già sapevano benissimo? Il trono di spade: am i a joke to you? Sarò ottusa ma non lo accetto. C'è non capisco, per favore qualcuno mi spieghi ...

Per non parlare dell'infinità di volte in cui rischia di morire ma si salva. Prima o poi capiremo come funzionano le morti nel Grishaverse. O forse no.


- L’inserimento all'interno della trama del Darkling.

Allora, sapete che il Darkling è uno dei miei personaggi preferiti del grishaverse, quindi, non è perché non volevo vederlo, ma non così. Fondamentalmente doveva rimanere dov’era, non doveva manco tornare, perché, sì, se non lo avete notato questi due libri tirano avanti grazie a chi? Grazie a lui. Punto. Perché tirare fuori qualcosa che avevamo già superato? Non potevamo concentrarci su i fjerdani che bruciano i grisha o su tutti quelli altri che stanno con il fiato sul collo a Ravka? No, dobbiamo far tornare il darkling e la Fold. Per poi fargli mettere le radici.

Incontro Alina - Mal - Darkling. Io due cose non volevo vedere, questa era una delle due. Mi metto l’anima in pace, dato che alla fine è stato meno peggio di quanto pensassi, e vado avanti: succede il casino che mi aspettavo. Ma seriamente il “cattivo” che VOI avete riportato in vita, vi chiede una cosa, e voi glie la fate fare, pensando che non trami niente. Ma seriamente devo leggere questa roba? Ma seriamente qualcuno pensava che Il Drakling voleva vedere Alina solo perché era lei? Sì, certo, sono sicura che dentro di se volesse vederla, la parte di Aleksander volesse, ma dai. Qui la citazione ci sta tutta perché siete dei peschi lessi: “You live in a single moment. I live in a thousand.” Punto numero due: ma nessuno ha perquisito questo “cattivo” prima di imprigionarlo e notare quel pezzo di albero che aveva? Shock proprio, uno shock. Una cosa buona di questo incontro è il solo e unico fatto che ogni tanto avevo dei pov di Aleksander che ravvivavano il tutto. Unica gioia nel delirio. Poi mi sono resa conto che dopo un po’ sparivano, ma vabbhè, non mi aspettavo di meglio per questo personaggio maltrattato (l’unico che connette gli ultimi neuroni che gli sono rimasti dopo la pugnalata di r&R).

Momento di apprezzamento per la scena del ritorno dei suoi poteri: l'ho letta, ho chiuso il libro e ho pensato "ho letto davvero questa cosa?".

Ritorno a bomba sulla storyline del darkling che è stata troppo bella, dai, non mi sono mai divertita così tanto. Lui che si appioppa a questi che venerano lo Starless Saint, considerandoli dei cr*tini, non tanto per aver creato questo culto ma perché manco si rendono conto che è lui dentro il corpo del monaco, e rigirandoseli, di fatto, come delle sogliole. Come si fa a non adorare? Zitti e adorate lo Starless Saint che sicuramente ascolterà la vostre preghiere.

Darkling drama king niente da dire. Quando se la prende a male che per alina ci sono gli altarini e per lui no haahhahahahahahaha


Unica citazione che mi sento di nominare è questa:

Why did you go to her?

Because with her he was human again.

(una delle due cose che in questo libro mi hanno fatto piangere genuinamente)


- Passiamo a uno degli atti di guerra e tutto quello che comporta: I fjerdani che attaccano così, e nessuno se ne accorge. Ma non avete delle sentinelle, dei soldati, non lo so? Qualcuno che faccia il suo lavoro? Spoiler: no.

Si arriva dritti dritti al primo trauma di questi libro. Guardare la serie tv senza piangere su questo personaggio sarà impossibile. La morte di David, che non la vediamo, ma vediamo direttamente il funerale. Mood: è morto ma almeno vi risparmio la scena della morte stile R&R, però vi beccate il funerale così piangete anche peggio. La Bardugo le morti strazianti le sa scrivere, niente da dire dato che ho pianto per tutto quel cavolo di cap 20 che mi rimarrà impresso nel cervello a vita, sopratutto la parte in cui prendono il quadernino di David con la parte delle cose da dire a Genya. Mi aspettavo questa morte? Car*, sono crescita con il trono di spade, quando un personaggio è al massimo della felicità, tutto va bene, cuoricini e matrimoni, vuol dire solo una cosa: nel prossimo capitolo crepa, e anche male. E’ utile/sensata questa morte? Vi prego se qualcuno ha capito il senso di questa morte, se non quello di non dare manco mezza gioia a Genya in venti libri, o quello di farci piangere, me la venga a spiegare. Ma che mi faccio queste domande io, siamo nel grishaverse, se non crepa male qualcuno non è tale. Però ormai a questo punto dobbiamo guardarci negli occhi e capire che le morti shock non ci scioccano più

L'unica cosa che porta questa morte è la vacanza studio a Ketterdam per vedere i Corvi (quelli che sono rimasti dato che anche lì ormai sono decimati) fare un colpo (meh).

Passiamo alla seconda parte del libro in ciu, secondo me, sono state inserite davvero TROPPE cose:

- Abbiamo l'inserimento del Il PoV di Maki, Mahi, talmente interessante che ho già rimosso come si chiamava. Dovrebbe essere la guardia che si è finta principessa in KoS. Questa è una delle cose che ho considerato di troppo. Ma ci serviva? A parte ch per farci vedere come la regina sia brutto e cattiva. Per farvi capire, questo pov è stato così bello che manco mi ricordo il nome del personaggio. Ps il setting e quella che è la trama sviluppata qui (problemi della dinastia, principesse, sperimentazione della jurda ecc ecc) è magnifico e super interessante, ma anche no, il lettore non ha proprio interesse a leggere un altro pov, dato che direi che Zoya, Nikolai, Nina, Aleksander siano già troppi poi, no? Se eliminiamo viviamo lo stesso.


- Io devo ancora capire se c'è una logica dietro l'inserimento dei Crows se non che così possiamo scrivere SoC3. Ovvio, sono una ventata di aria fresca in questo mattone, ma no.

- Zoya che diventa drago invocando il potere dei Targaryan. Mi sono sentita malissimo, pensavo di aver letto male.

- La morte di Hanne non c’ho creduto manco per mezzo secondo. La seconda sarà la volta buona.

Ma adesso arriviamo alla parte finale finalissima, che è quella in cui mi sono divertita di più:

- ZOYA QUEEN. Ho letto bene? Io ho letto sette libri, in cui Nikolai lotta con le unghie e con i denti per questo trono, per poi, cosa, ammettere di essere un bastardo e proporre Sankta Zoya come regina? Okay, in un certo senso questo aspetto mi è piaciuto, perché così finalmente i grisha avranno un posto dove stare, fatto consolidato anche dal fatto che Zoya è grisha - questa cosa la capiscono tutti tranne l’Apparat, grazie Aleksander per il tuo intervento, chiaramente spunti sempre quando c’è bisogno. PERO’ NO, MA DAI. Zoya poteva benissimo rimanere comandante e esercitare la sua autorità di grisha superpotenze e tutte cose + Sankta da lì. Ma di fatto questa duologia non è di Nikolai ma di Zoya (senza niente togliere a Zoya, eh). Forse sono io che non capisco, forse perché la zoyalai (si dice così) non mi è mai partita davvero, nonostante si vede che tra i due personaggi c'è un forte legame e una grande considerazione l'uno dell'altra, ma perché tutto questo non potevano farlo Alina? Non dico sposarsi con Nikolai, ma perché non poteva essere Alina quella che rimaneva con i suoi poteri, con il suo essere Sankta, e metteva ordine a Ravka, magari rimanendo come autorità, anche dentro quello che è il triumvirato? Perché di fatto la fine di RoW è la stessa di R&R, la stessa. Ah, no, già, lo so il perché.

Per me è no, ma enorme, di quelli colossali. Ma non perché è Zoya, dato che più e più volte viene detto che lei è GIA' una regina anche senza esserlo, ma non capisco il nesso. Per favore anche qui venitemelo a spiegare perché non ce la posso fare.

- Il finale per Nina. Su Hanne non ci avevo creduto mezzo secondo che fosse crepata così male. Di fatto, seriamente, Nina, una vita di bugie? Nina cambia tanto, davvero tanto dalla Nina di SoC, ma mi sembra davvero difficile accettare una fine per un personaggio come il suo.

Forse è difficile accettare questo tipo di conclusione per lei perché la Helnik non sarà mai superata nei nostri cuori, ma per me è no, totale. La ship è molto bella, perché credo che il loro rapporto sia ben fondato, ma ... Bardugo, noi ci dobbiamo ancora riprendere da quei capitoli di KoS e ci piazzi già un nuovo love interest? Niente di male in questo, ma come può essere semplice per il lettore affezionarsi, di nuovo, come abbiamo fatto con Matthias?- pace all'anima sua.

- La fine del darkling. Il caro Aleksander diventa un albero. (I am become a tree) Però non muore- non si sa mai volessi farlo tornare per una terza volta. Che poi, sapevo che sarebbe crepato, … ma almeno fammelo crepare a modo. Io dico basta al maltrattamento di Aleksander Morozova, non ne può più nemmeno lui di dover tornare ogni dieci minuti a Ravka per risolvere i casini che gli altri fanno.

Il suo ritorno quotato a milleeeeee. Ci metto la mano sul fuoco.

Cito momento finale in cui diventa l'albero che dice non mi pento di nullaaaaaaaa

Ripeto, l'unica cosa che mi ha fatto andare avanti in RoW.

Segue party per l'incoronazione di Zoya in cui il club Zoya-Genya-Alina decidono che è meglio trovare un modo di uccidere il darkling definitivamente.

A parte che dove vuoi che vada che ormai è diventato l'albero del cuore di Winterfell, ma poi bastaaaaa

bastaaaa

vi pregol, basta

Dieci libri e ancora non avete capito che il vostro problema non è il darkling

lasciategli fare l'albero del cuore.

Come non concludere Rule of Wolves con una di quelle frasi ad effetto, una di quelle che ti devono far battere il cuore? L’unica cosa che volevo battere era la mia testa sul tavolino.

Ma c’è bisogno di inserire i Corvi in tutto questo? Ma chi lo vuole SoC3? Ah, già! Bisogna scrivere Soc3, riportare in vita il darkling per la terza volta e far crepare male Kaz perché non può avere fortuna per tutta la sua vita.

Chiudo dicendo che quella che doveva essere la duologia di Nikolai è diventata la duologia di Zoya (ripeto, niente da togliere a Zoya), quindi se si fosse chiamato Rule of Dragon sarebbe stato meglio.


Siamo arrivati in fondo a questo calvario. Sì, per me stato un calvario, ma almeno rileggendo questa recensione mi sono fatta così tante risate che non potete capire.

Grazie di aver letto fino a qui e se volete dirmi qualcosa vi aspetto nei DM (anche spiegarmi cose ovviamente :))

 

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